E’ stata una mattina molto intensa. La scrittrice Chiara Pradella, il giornalista Andrea Romoli e io, ci siamo ritrovati in un Caffè per discutere la presentazione del romanzo.
Ci sarà molto di cui parlare: dalla storia personale della scrittrice al suo arrivo a Gorizia dalla natìa Sacile; dalla sua passione per la filosofia di Michelstaedter, vissuta in maniera diretta, senza lambiccamenti astratti rispetto al mondo reale, all’energia infusa nel progetto “Salviamo Palazzo Paternolli” (https://www.facebook.com/groups/1267452243271971/).
Mentre scambiavamo idee e opinioni, riuscivo a pensare solo al fatto che la vitalità, il mondo interiore e la passione di Chiara, varrebbero un incontro letterario di qualche ora, anziché di una soltanto.
Chiara Pradella è una giovane filosofa e scrittrice dotata di una grande erudizione, ma è anche “umana, troppo umana”, ragione per la quale, tutto ciò che di filosofico e teorico incontra lungo il cammino, viene traghettato nella sua quotidianità attraverso le esperienze che vive. È una ragazza con un potenziale evidente a chiunque la conosca e sono certa che ci terrà compagnia ancora molto a lungo, con romanzi, saggi, articoli e progetti culturali.
Oggi è uscito l’articolo di Margherita Reguitti su Il Piccolo, inerente all’evento:
Noi continuiamo a lavorare per voi, pertanto vi aspettiamo numerosi, questo venerdì sera alla Fondazione Carigo di Gorizia.